Finalmente l’estate è arrivata, le scuole sono chiuse e le vacanze stanno per cominciare.
Dopo mesi trascorsi nel segno della frenesia e dello stress, abbandonarsi al totale relax è il sogno di ognuno di noi. Le esigenze degli adulti, però, sono molto diverse da quelle dei bambini e a volte diventa difficile conciliare il proprio relax con il benessere dei propri figli.
Molto spesso, però, i genitori sembrano spaventati rispetto alla gestione del tempo con i propri figli e la domanda che si pongono maggiormente è: “ Che cosa gli facciamo fare tutto il giorno???”
Domanda lecita che tuttavia sembra nascondere una certa dose di ansia nel condividere maggior tempo insieme alla famiglia.
I periodi di vacanza rappresentano indubbiamente la possibilità per le famiglie di riappropriarsi del tempo e di condividere spazi e orari in maniera più rilassata.
Se è indispensabile che gli orari e i ritmi sonno/veglia dei bambini (soprattutto al di sotto dei 6 anni) vengano mantenuti quanto più possibile simili agli orari consueti, è importante anche riuscire ad ammorbidire certe rigidità e non avere l’ansia di orari e impegni, pur continuando a regolare e scandire nel corso della giornata le attività dei propri figli.
Il tempo dovrebbe rappresentare un nostro alleato, un nostro amico, un dono prezioso da condividere insieme per rafforzare il sistema familiare, per conoscersi meglio e divertirsi.
In vacanza lasciate i vostri figli liberi di giocare e sperimentare il più possibile. Nel gioco, i bambini imparano a prendere le decisioni, a risolvere i propri problemi, a creare e a rispettare le regole, e ad andare d’accordo con gli altri da pari a pari.
Le vacanze sono il momento migliore per giocare e stare all’aperto, per fare nuove amicizie e coltivare quelle che già si hanno. Per stare a contatto con la natura, per sentirsi tutt’uno con la terra e il cielo, con la sabbia e il mare, con gli alberi e i fiori. Per imparare a fare le cose dei grandi, insieme a loro e poi da soli.
Spesso, però, costruire un rapporto all’insegna della serenità e dell’armonia con i propri figli diventa un’impresa e di conseguenza gli scontri, i capricci, le discussioni sono inevitabili.
Alla base del metodo proposto da Pellai-Tamborini, che all’esperienza professionale affiancano quella sul campo, come genitori di quattro figli, c’è infatti la convinzione che essere una famiglia felice non significhi non avere problemi quanto piuttosto condividere un progetto educativo, valorizzare i punti di forza di ciascuno e soprattutto accettare – senza farne un dramma – le debolezze di tutti.
Centrale è infatti il concetto di “autostima famigliare”, basato sul benessere di ciascuno, genitori compresi. “Se avere una buona autostima individuale è importante – scrivono infatti gli autori – potenziare quella di tutta la famiglia si rivelerà una risorsa inesauribile, poiché ogni singolo membro potrà contare in ogni momento non solo sui propri punti di forza, ma anche su quelli delle altre persone a lui vicine”.
Lasciate liberi i vostri figli, dategli fiducia e vedrete che anche voi riuscirete a rilassarvi!
Concentratevi nel vivere il qui e ora senza aspettative né pretese.
Godetevi ciò che costruite in una relazione spontanea libera da orari, compiti, doveri.
E soprattutto cercate dentro di voi un pochino di leggerezza.
A questo punto, l’unica cosa che rimane da dire è buone vacanze e buon divertimento!
Bibliografia:
Metodo famiglia felice. Come allenare i figli alla vita di Alberto Pellai e Barbara Tamborini ed. De Agostini 2018