Richard Bach diceva “ogni regalo è un augurio di felicità”.
Penso che molte persone, nella corsa al regalo, rischiano di perdere di vista questo significato. Purtroppo viviamo immersi in un tempo che va veloce come una saetta, e tutto è in rapida successione: i regali, l’albero di Natale, il presepe, gli addobbi sono tutte cose che vanno fatte, diventano “cose da fare per forza”. Altro che gioia e augurio di felicità! Si potrebbe dire che gli adulti sono più stressati che gioiosi dall’arrivo del Natale.
E se l’agitazione riguarda mamma e papà anche i bambini inevitabilmente ne risentiranno. I bambini, come è noto, sono delle spugne e assorbono il clima emotivo familiare.
Quindi cerchiamo di abbandonare idee di perfezione e di apparenza che la nostra società ci impone e cerchiamo di ritrovarne il senso, abbassando le nostre aspettative (sarebbe meglio non averne) e recupereremo sicuramente la serenità e la gioia della condivisione.
I nostri figli hanno bisogno soprattutto di DONI, non di regali. Il regalo è spesso un oggetto materiale, più è costoso più ne deriva la sua importanza. Il dono invece non è per forza un oggetto e il suo valore è nel gesto che comunica “ti voglio bene perché sei tu”. I doni più desiderati dai nostri figli sono il nostro tempo e la nostra attenzione. Sarà sicuramente banale per qualcuno, ma i nostri figli hanno bisogno di questo.
I bambini non cercano attività speciali, ma un momento da condividere con noi perché è il tempo passato insieme ciò che rende tutto magico.
I bambini amano e hanno bisogno dell’atmosfera della festa in famiglia, più che degli oggetti. Aspettano con ansia i vari riti legati alle feste: preparare INSIEME gli addobbi, trasformare la casa, preparare l’albero e le pietanze di festa. E se questo significa un pochino di confusione e una lasagna non da top chef…pazienza…Avrete comunicato, trasmesso ai vostri figli il vero senso della condivisione.
Se il Natale è magia, allora bisogna approfittarne perché è troppo difficile non pensare a tutte le responsabilità che ci appesantiscono la giornata, solo la magia può rimandare tutto a dopo le feste, ora si torna bambini e invece di preoccuparsi di come soddisfare i desideri dei piccoli, si può vivere con loro questo periodo magico.
Mi piace pensare al Natale con una frase di Mary Ellen Chase, scritta per i bambini, ma perfetta per tutti gli adulti, che non dovrebbero mai perdere il loro lato di bambino.
“Il Natale, bambino, non è una data. E’ uno stato della mente.”
Vi auguro un Sereno Natale, nella speranza che ognuno di voi possa ascoltarsi, ascoltare i propri bisogni, ascoltare la propria pancia nella possibilità di essere veramente felici.